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Dimenticare Palermo (1990)

Dimenticare Palermo (film)




Dimenticare Palermo è un film del 1990 diretto da Francesco Rosi basato sull'omonimo romanzo di Edmonde Charles-Roux.


Trama 

Carmine Bonavia, un giovane newyorchese figlio di immigrati italiani, è candidato a sindaco di New York. Vista l'imminente sconfitta fa una clamorosa (e disperata) proposta: la legalizzazione della droga; sperando così di recuperare terreno su un argomento delicato, ossia i narcotraffici.
Sposatosi durante la campagna elettorale, decide di passare la luna di miele con la giovane sposa Carrie a Palermo, città natia dei genitori. Alloggiato in un lussuoso hotel (il Grande Albergo delle Palme), visita i più bei monumenti della città, ma ne contempla anche il degrado. E qui la mafia, preoccupata della sua popolarità sempre più crescente a causa della sua proposta che la priverebbe del racket più lucroso, tenta in ogni modo di incastrarlo, prima facendolo adescare da una bella sconosciuta, poi coinvolgendolo nell'omicidio (inscenato ad arte) di un giovane fioraio, con cui Carmine poco tempo prima aveva avuto un alterco. La vicenda rischia di mandare all'aria i progetti elettorali, in quanto egli è accusato di omicidio premeditato.
Su indicazione di un anziano principe che vive segregato nel suo stesso albergo per timore di vendette della mafia, Carmine può così incontrare, in una villa fuori città, un potente boss italoamericano, che gli spiega il "danno" che egli recherebbe a Cosa Nostra, e gli propone un patto: rinunciare a liberalizzare la droga, in cambio della diffusione di alcune foto che lo scagionerebbero dall'accusa di omicidio. Carmine accetta, ma una volta rientrato a New York ed essere stato prosciolto, conferma di volere perseverare col suo obiettivo, ma subito dopo averlo fatto pubblicamente, viene colpito da due spari in lontananza e ucciso.

Una vicenda legata alla realizzazione del film

Il film è stato oggetto di discussione nelle puntate di Chi l'ha visto? del 17 aprile 2013 e del 24 aprile 2013 per via del fatto che nelle scene che furono girate nella città siciliana è presente un ragazzo che interpretò il ruolo di una comparsa.
Il giovane il cui nome è Antonello Patti, scompare proprio il giorno della la fine delle riprese a Palermo; secondo le fonti di cui ha parlato il programma di Rai 3, voci di corridoio hanno ipotizzato che la sua scomparsa sia da attribuirsi a un allontanamento volontario perché sarebbe riuscito ad aver un flirt con la protagonista del film Mimi Rogers.
La redazione del programma interpellò anche il regista del film per sapere se potesse avere qualche informazione utile a riguardo, però logicamente Francesco Rosi disse di non potersi ricordare di tutti i suoi collaboratori; a maggior ragione se si tratta di una semplice comparsa.
Secondo la ricostruzione delle medesime voci di corridoio, il giovane avrebbe seguito l'attrice statunitense anche in altre località della provincia di Palermo per tutta la durata delle riprese e al termine di esse sarebbe partito anche alla volta degli Stati Uniti D'America per poterle stare vicino; questa voce però potrebbe avere un fondo di verità per via di un articolo di un giornale risalente a primi mesi del 1990, (Antonello Patti scomparve nel nulla da Palermo il 2 giugno del 1989).
La pagina della rivista parlava di un flirt fra Mimi Rogers e un giovane siciliano (a cui l'articolo non fa nessuno accenno alla sua identità) e pare (sempre secondo le fonti dell'articolo) che questo possa attribuirsi al fatto che portò l'attrice a divorziare dal martito dell'epoca, l'attore Tom Cruise; il 4 febbraio del 1990; l'unica incongruenza al fatto è che l'attrice non parla la lingua italiana e quindi non si sa quali fondamenta abbia avuto la notizia.
In seguito, nel 1994 la madre del ragazzo ricevette una telefonata muta; la donna provò più volte a invitare l'interlocutore a dire qualcosa, prima di interrompere la comunicazione una voce anonima rispose "Ho parlato!". Nonostante non si abbia nessuna attendibilità sulla sua fonte, la madre di Antonello Patti è convinta di aver riconosciuto la voce in quella del suo scomparso figlio.

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